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Nel 2004 Luigi Meneghello, dopo il lungo "dispatrio" inglese, torna a vivere in Italia, a Thiene. È qui che "al più appartato, al meno televisivo, forse al più sofisticato, sicuramente al meno italiano dei nostri scrittori" viene proposto un appuntamento mensile sul supplemento culturale del "Sole-24 Ore". Raccolti sotto il titolo di "Nuove Carte", per tre anni usciranno ventotto articoli che provano il riuscito connubio tra letteratura e giornalismo. Attingendo dai "fogli e foglietti" accumulati sul tavolo nel seminterrato della sua casa, Meneghello trascrive e risistema riflessioni destinate a comporre il suo zibaldone, iniziato con i tre volumi delle Carte pubblicati a partire dal 1999. Queste "Nuove Carte" sono l'esito del rimpatrio in Italia dell'autore e ne esprimono il tentativo di riconciliare il mondo locale, vicentino, con quello vissuto per molti anni in Inghilterra. Il lavoro intellettuale è "un onesto lavoro a cui ci si addestra" ha detto una volta Meneghello: queste pagine, ideale conclusione del suo lungo "apprendistato" di scrittore, sono la felice occasione di ritrovare, a cinque anni dalla sua scomparsa, la voce e lo sguardo di uno dei grandi interpreti del nostro tempo. Prefazione di Riccardo Chiaberge.